Su Molinu (rif.607)

Mulino

Rif: 607
Comune: Ardauli

Descrizione: 

Il mulino è individuato nel Catasto del Real Corpo di Stato Maggiore Generale (Catasto De Candia) (tavoletta 3, Comune di Ardaule, anno 1847) lungo il Rio Boele, in sponda destra, con il toponimo M° Ant. Loi. L’opificio è presente anche nella carta I.G.M. F° 206 II in scala 1:50.000 (“Ghilarza”; Ril. 1899) lungo lo stesso corso d’acqua denominato Su Canali. Più in dettaglio è rappresentato nel Foglio 4 del primo impianto del catasto del Comune di Ardauli (ante 1931) lungo la sponda destra del Rio Boele raggiunto da una corta derivazione innestata nell’attiguo rio e subito ricondotto nello stesso dopo l’utilizzo dell’energia idraulica. Circa 170 m più a valle e circa 410 m più a monte la carta catastale indica la presenza di due altri opifici idraulici.

Seppur il rudere si presenti in precarie condizioni di conservazione, sono visibili interessanti elementi tipologici legati alla destinazione d’uso molitoria. La costruzione, piuttosto articolata, presenta muratura in pietrame anche grossolano di natura vulcanica, posto ad opera incerta, a secco o legato con impasto terroso. Sono distinguibili almeno tre ambienti, due dei quali molto probabilmente adibiti alla macinazione, considerata la contestuale presenza di alloggiamenti tipici di ruote orizzontali, con le aperture nella muratura esterna per il flusso dell’acqua, una delle quali con la caratteristica volta ad arco. Nella parte alta del versante è ugualmente visibile il tratto di gora scavata nella roccia  (Foto 1) che conduce l’acqua all’interno del primo ambiente posto a quota topografica più elevata (Foto 2) tramite una bassa apertura (Foto 3), per azionare il primo meccanismo; quindi, l’acqua esce lateralmente all’esterno tramite un’apertura di scarico laterale (Foto 4) per essere indirizzata nell’ambiente posto poco più in basso (Foto 5), consentendo l’ingresso del flusso idrico ugualmente tramite la bassa apertura (Foto 6) per azionare, grazie al breve tratto di canaletta interna inclinata (doccia) (Foto 7), l’altra turbina orizzontale e, quindi, fuoriuscire dall’alloggio con l’apertura ad arco (Foto 8) per indirizzarsi nel rio sottostante. E’ visibile nel sito un frammento di macina in pietra basaltica. 

Cartografia:


mappa


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