MULINI ELETTRICI

 Mulini Elettrici in Sardegna

L’applicazione della normativa che disciplina l’industria della macinazione dei cereali avvenuta tra gli anni ’30 e ’40 del XX secolo permette di avere un quadro sull’attività molitoria in Sardegna, soprattutto in merito al passaggio verso le più innovate modalità produttive, la cui diffusione locale vedeva appunto massima espressione subito nel dopoguerra. Questo è infatti il periodo in cui il mulino idraulico lascia sostanzialmente posto definitivamente agli opifici molitori funzionanti con l’ausilio dell'energia elettrica.

Il Regio Decreto Legislativo 5 settembre 1938, n. 1890, disciplina l’industria della macinazione dei cereali. L’esercizio della macinazione dei cereali e delle leguminose è subordinato, secondo questo R.D., al rilascio di apposita licenza secondo le norme del decreto.

In particolare, come riportato dall’art. 3, la licenza per l’esercizio di nuovi impianti molitori e per la riattivazione di molini già esistenti è rilasciata:

 dal prefetto-presidente del Consiglio provinciale delle corporazioni, competente per territorio, ove trattisi di mulini di 2ª categoria, che producono cioè sfarinati esclusivamente per uso dei consumatori diretti e la cui potenzialità di produzione giornaliera non sia superiore a 50 quintali.

- dal Ministro per le corporazioni, ove trattisi di molini di 1ª categoria che producono sfarinati per farne commercio; ovvero di molini di 2ª categoria di potenzialità superiore a 50 quintali giornalieri; oppure di molini di qualsiasi potenzialità, destinati a funzionare non in località fissa.

L’art. 6 specifica che:

La licenza non potrà essere accordata qualora:

- il numero dei molini già autorizzati all’esercizio della macinazione sia sufficiente alle esigenze del consumo locale, se si tratti d’impianto soggetto all’autorizzazione del prefetto-presidente del Consiglio provinciale delle corporazioni; oppure risulti che il molino che si chiede di attivare non risponda alle necessità del consumo nazionale in relazione alla situazione generale dell’industria molitoria, se si tratti d'impianti soggetti all’autorizzazione del Ministro per le corporazioni;

- si riscontri che gli impianti di macinazione non siano dotati di apparecchi e macchinari che assicurino una sufficiente pulitura e la buona utilizzazione dei cereali e delle leguminose, oppure non risultino idonei a produrre gli sfarinati cui sono destinati;

- gli impianti non risultino rispondenti alle necessarie esigenze di carattere igienico sanitario.

Agli effetti della licenza, come riportato all’art. 13, gli impianti di macinazione sono ripartiti in due categorie:

- molini di 1ª categoria: quelli che producono sfarinati di cereali e di leguminose per farne commercio;

- molini di 2ª categoria: quelli che producono sfarinati di cereali e di leguminose esclusivamente per conto di consumatori diretti.

Con il Decreto Commissariale n. 898 in data 26 marzo 1947, veniva costituita in Cagliari, per competenza territoriale e regionale, una Commissione incaricata di dar parere sui ricorsi, nonché ad esprimere parere sulle domande di cui al 2° comma dell’art. 7 del R.D.L. 5 settembre 1938, n. 1890.

In applicazione dell’art. 1 lett. a) del D.L.L. 28 dicembre 1944, n. 417 “Provvedimenti regionali per la Sardegna”, spetta all’Alto Commissario per la Sardegna di decidere in via definitiva sui ricorsi contro i provvedimenti prefettizi in materia di licenza di panificazione e macinazione.

Vengono riportati di seguito, in schemi esemplificativi, gli elementi essenziali contenuti nei Decreti Commissariali dell’Alto Commissario per la Sardegna (verbali riferiti al periodo tra il 1947 e il 1949), relativi a ricorsi in materia di licenza di macinazione, i quali consentono di riconoscere, in diversi Comuni e territori della Sardegna, la presenza (o la richiesta di istituzione) di impianti molitori, essenzialmente azionati con energia elettrica, ma con riferimenti anche ad ormai obsoleti impianti ad azionamento idraulico.

Mulino elettrico Baunei

Nel caso di mulini di 2ª categoria, ossia destinati alla macinazione esclusivamente per uso dei consumatori diretti (autoapprovvigionati), con divieto assoluto di produrre sfarinati per uso commercio, dai Decreti Commissariali si rileva che in moltissimi Comuni della Sardegna vi era, appunto, la necessità di dotarsi di impianti di macinazione, rinnovare o ampliare quelli esistenti, al fine di soddisfare le esigenze del consumo locale. In alcuni casi (es. Sanluri, Ollasta Simaxis) vi era anche la necessità, con la richiesta di realizzazione di nuovi impianti, di soddisfare l’affluenza dei consumatori di Comuni limitrofi nei quali questi erano assenti o dotati di attrezzature insufficienti alle esigenze.

Si rileva, comunque, anche spesso, una condizioni di “saturazione” della capacità produttiva a livello locale offerta dagli opifici molitori presenti nel territorio (sia a trazione idraulica sia elettrica), in relazione alla stessa richiesta, condizione che precludeva la possibilità di attivazione di nuovi impianti e, talora, di modifiche indirizzate all’aumento della produttività di quelli esistenti. Generalmente si osserva che, quando non esistevano particolari motivi, non vi era opposizione da parte Commissariale al miglioramento degli impianti molitori esistenti, compresa la trasformazione di un proprio molino dal meccanismo idraulico alla trazione elettrica (ed eventualmente il trasferimento dell’opificio in altro sito, spesso urbano).

Sicuramente la regolarità della macinazione di un impianto a trazione elettrica rispetto a quelli idraulici, dipendenti dal flusso delle acque nei canali, spesso soggetti a periodi di magra (condizione che imponeva l’attesa di periodi anche lunghi agli autoapprovvigionati prima di macinare il proprio grano) era una condizione che favoriva le richieste per la loro realizzazione, o il miglioramento produttivo di quelli esistenti, anche in contesti caratterizzati dalla plurisecolare vocazione molitoria sostenuta da un rilevante numero di  mulini idraulici (es. Ossi, Osilo).

All’interno del Comune, anche il trasferimento di impianti molitori esistenti ubbidiva a determinate condizioni, legate per lo più alle esigenze locali: sottrarre il beneficio della presenza di un mulino da una località/frazione per trasferirlo al centro urbano principale poteva costituire rilevante disagio per gli abitanti delle stesse frazioni, eventualmente costrette a lunghi spostamenti per poter raggiungere i centri di macinazioni (es. richiesta trasferimento del molino sito in località “Ficaccia”, nel Comune di Arzachena, all’abitato di Arzachena). Risultava favorita ugualmente la condizione per cui in una località/frazione (es. “Canaglia”, nel comune di Sassari; “Bidonì”, nel comune di Sorradile), isolata rispetto un centro abitato principale, si richiedesse la realizzazione di un impianto molitorio, evitando, pertanto, che gli abitanti di quella frazione dovessero percorrere una notevole distanza per recarsi a far macinare i propri cereali.

Un aspetto interessante da evidenziare, riscontrato nelle motivazioni avanzate dai richiedenti e riportato nel verbale di un ricorso contro l’autorizzazione di impianto di due nuovi impianti di macinazione a funzionamento elettrico nel Comune di Pattada (anno 1949), è che “…il lavoro si è notevolmente ridotto a seguito della ripresa libertà di commercio e per il fatto che i contadini, superando le tradizioni casalinghe, preferiscono vendere il loro grano per acquistare farina di grano, o rifornirsi addirittura del pane fresco presso i forni locali e presso i negozi di rivendita di pane”. Questa affermazione mette in luce alcuni aspetti importanti nel meccanismo di trasformazione del processo produttivo molitorio e, soprattutto, nella modalità di approvvigionamento della farina subito nel dopoguerra in Sardegna, quando appunto riprese il libero commercio. La produzione molitoria in questi anni avviene essenzialmente attraverso il funzionamento di opifici azionati con l’energia elettrica (negli anni ’50 può considerarsi cessata l’attività molitoria dei mulini idraulici in Sardegna, tranne qualche caso sporadico), ma è evidente anche l’attenuazione della consuetudine di autoapprovvigionarsi di sfarinati da parte dei consumatori diretti attraverso il conferimento agli stessi impianti di macinazione di grano, come da tradizione, sostituendo questo modo tradizionale con la tendenza crescente all’acquisto della farina “al dettaglio” o all’acquisto del pane presso i panifici. Sarà anche il meccanismo che, gradualmente, comporterà la riduzione degli impianti molitori elettrici condotti da piccoli artigiani, con accentramento della produzione molitoria a livello industriale.

Mulino elettrico Orune

A tal proposito, sempre dai verbali di ricorso a Decreti Commissariali risulta che nella Provincia di Cagliari, nel 1949, erano operativi tre importanti molini industriali (I cat.), ossia produttori di sfarinati di cereali e di leguminose per farne commercio. Questi erano l’impianto della Società Esercizi Molini, presso Cagliari (con potenziale mensile del molino: 46.250 q.li; quantità media di grano macinato in un mese – 1° semestre 1949: 34.487 q.li), la Ditta F.lli Costa, sempre in Cagliari (13.750 q.li; 8.440 q.li); e il Molino Rosas, presso Quartu S. Elena (6.250 q.li; 2.308 q.li). Si osserva, inoltre, dai dati forniti dall’Ispettorato Regionale dell’Alimentazione, relativi alla media mensile dei cereali assegnati e moliti nella provincia di Cagliari per l’approvvigionamento razionato, che il potenziale mensile dei molini in funzione nella provincia è di q.li 66.250 contro una quantità media mensile di grano da macinare di q.li 45.235. Ciò determinava, pertanto, che i molini di I cat. in funzione nella Provincia di Cagliari erano, all’epoca, sufficienti a soddisfare il fabbisogno della Provincia stessa ed, anzi, gli stessi erano costretti a lavorare a ritmo molto ridotto date la deficienza di cereali. Ne derivava, anche, la condizione per cui alcune richieste di attivazione di nuovi impianti di I categoria, o riattivazione di fabbriche già esistenti (es. Ditta Carboni – Boero – Pellegrini di Nuragus), vennero respinte da parte dell’Ente commissariale. Condizione evidentemente non valida nella Provincia di Sassari, dove la domanda  della Ditta Molino Algherese di autorizzazione all’ampliamento del molino di I categoria sito nell’abitato di Alghero di una potenzialità di produzione di q.li 120 a q.li 220 nelle 24 ore fu accolta, ritenuto che, quando non esistevano particolari motivi, non vi era ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti. Naturalmente la situazione di “saturazione” evidenziatasi nella Provincia di Cagliari era destinata progressivamente, ed anche in maniera rapida, stante la rilevante richiesta di sfarinati e la ripresa della produzione di grano nei campi con il passare degli anni, ad evolversi verso un generale potenziamento degli impianti di macinazione esistenti, oltre all’apertura di nuovi, soprattutto di quelli a carattere industriale.

Ricorso presentato dalla Ditta Spiga Luigia esercente un molino di 2° categoria nel Comune di Sestu, contro il Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Serra Antonio di impiantare nel Comune di Sestu un molino di 2° categoria per conto terzi. Considerando che nel Comune di Sestu, con popolazione di 5000 abitanti, esiste già un molino artigiano di 2° categoria capace di una produzione giornaliera di q.li 10 e perciò sufficiente per macinare il grano spettante ai 400 autoapprovvigionati del luogo. Decreta che il provvedimento prefettizio che autorizza la Ditta Serra Antonio fu Giuseppe di impiantare un molino di 2° categoria è annullato.

20.01.1947

Ricorso della Ditta Società Macinazione Cereali, Addis Mattola Giovanni Antonio e Paolo contro F.lli Addis Martino e Giovanni Battista, nel Comune di Aggius. Accolto, nel Comune di Aggius esistono tre molini di gran lunga sufficienti a soddisfare le esigenze del Comune di Aggius che conta 1500 abitanti.

06.05.1947

Domanda della Ditta Virdis e Congiu di ampliamento, nel Comune di Pattada. Favorevole. Aggiunta di una terza macina.

06.05.1947

Ricorso della Ditta Talloru Cesare esercente un molino di 2° categoria nel Comune di Serrenti contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Lai Ezechiele e Montixi Flavio ad impiantare un molino di 2° categoria  per conto terzi nel Comune di Serrenti. Respinto, considerato che nel Comune di Serrenti con una popolazione di 4000 abitanti, esiste un molino artigiano di 2° categoria capace di una produzione giornaliera di q.li 15 e perciò insufficiente per macinare grano spettante a 2000 autoapprovvigionati.

17.05.1947

Ricorso di Moro Antonio di Ovodda contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di impiantare un molino di 2° categoria è confermato. Ritenuto che in Ovodda esistono attualmente cinque impianti molitori, dei quali due sono stati già autorizzati ad eseguire la trasformazione, rispettivamente l’uno da idraulico in elettrico e l’altro da gas povero in elettrico, mentre gli altri tre sono azionati a forza idraulica. Il molino esistente nel Comune, il quale ha una popolazione di circa 1700 abitanti di cui soltanto 533 risultano produttori di grano autoapprovvigionati, sono più che sufficienti a soddisfare le esigenze locali.

20.06.1947

Ricorso della Ditta Basali Luigi, Ghisaura Giovanni, Oggiano Giacomo, esercenti separatamente tre molini nel Comune di Ozieri contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Galleu Gavino ad impiantare un molino di 2° categoria, per conto terzi. Accolto, ritenuto che nel Comune di Ozieri esistono già quattro impianti (Basoli, Ghisaura, Galleu, Oggiano) più che sufficienti al fabbisogno della popolazione (1500 autoapprovvigionati).

20.06.1947

Ricorso del Sig. Basali Cazzaca Luigi contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di impiantare un molino di 2° categoria. Confermato. Ritenuto che nel Comune di Ozieri esistono già molini artigiani di 2° categoria, per cui gli impianti esistenti sono più che sufficienti al fabbisogno della popolazione del comune.

1947

Domanda della Ditta Carboni – Boero – Pellegrini, residente a Nuragus intesa ad ottenere l’autorizzazione a riattivare in Nuragus un impianto molitorio di I categoria. Il molino fu dato in affitto alla Società Esercizi Molini per tutto il periodo dello sfollamento e che poi, scaduto il contratto (31.05.1945) fu chiuso perché la SEM riprese a funzionare nello stabilimento di Cagliari. Respinta, considerato che gli impianti molitori di I. cat. attualmente esistenti in provincia sono più che sufficienti alle necessità locali, ed anzi sono costretti a lavorare a ritmo molto ridotto date la deficienza di cereali.

11.07.1947

Ricorso della Ditta Pala Mauro di Orune contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di attivazione di un molino di 2° categoria. Respinto, tenuto conto che sono esistenti in Orune due molini artigiani, con potenzialità di 40 q.li giornalieri, sufficienti ai bisogni locali essendo 1207 i produttori auto approvvigionati di grano.

11.07.1947

Ricorso della Ditta Frau Giuseppe contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Bullitta Giorgio ad impiantare nel Comune di Monastir un molino di 2° cat. per conto terzi. Respinto per scadenza termini.

11.07.1947

Ricorso della Ditta Carta Giovanni contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di trasferire il molino sito in località “Ficaccia”, nel Comune di Arzachena, all’abitato di Arzachena. Respinto, ritenuto che è opportuno che sia mantenuto nella frazione “Ficaccia” il molino Carta, necessario per gli abitanti della zona. Considerato che nell’abitato di Arzachena esistono già due impianti la cui potenzialità è più che sufficiente al fabbisogno della popolazione autoapprovvigionata.

24.07.1947

Domanda della Ditta Enrico Giovanni di Alghero ad ampliare un molino classificato di categoria promiscua e con una potenzialità di produzione da q.li 100 fino 500 durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Autorizzata ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

20.08.1947

Domanda della Ditta Vannini Luigi di Bono ad ampliare un molino di 2° categoria e con una potenzialità di produzione da q.li 50 fino a 72 durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Autorizzata, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

20.08.1947

Ricorso della Ditta Dessena Antonio di Tula contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione ad installare una seconda macina nel proprio impianto, azionato con energia elettrica. Accolto, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

20.08.1947

Ricorso della Ditta Pilia Augusto contro Decreto prefettizio che autorizza il Sigg. Cadeddu Giovanni e Contu Efisio ad impiantare nel Comune di Escalaplano un molino di 2° categoria. Accolto, ritenuto che l’impianto esistente è più che sufficiente ai bisogni locali, essendo 1250 i produttori autoapprovvigionati di grano.

01.09.1947

Ricorso del Sig. Contu Efisio contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig Cadeddu Giovanni ad impiantare nel Comune di Escalaplano un molino di 2° categoria. Accolto, considerato che nel Comune di Escalaplano, di 2700 abitanti, funziona un molino artigiano capace di macinare 15 p.li di prodotto nelle 8 ore lavorative giornaliere e che è più che sufficiente ai bisogni locali, essendo 1250 i produttori autoapprovvigionati di grano.

01.09.1947

Ricorso della Ditta Mulas Giovanni esercente un molino nel Comune di Illorai contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Gallistu Giovanni ad impiantare un molino di 2° categoria. Respinto, tenuto conto che nel Comune di Illorai funziona un solo molino artigiano, con una potenzialità di 8 q.li nelle 8 ore giornaliere, l’impianto non è sufficiente ai bisogni locali, essendo 1300 i produttori autoapprovvigionati di grano del Comune.

01.09.1947

Ricorso del Sig, Fadda Salvatorico contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Thiesi. Respinto, ritenuto che nel Comune di Thiesi funziona un impianto molitorio della potenzialità di q.li 23 nelle 8 ore lavorative e che è più che sufficiente al fabbisogno della popolazione essendo 1669 gli autoapprovvigionati di grano nel Comune.

01.09.1947

Ricorso del Sig. Rusani Gavino di Villanova Monteleone contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione ad impiantare un molino di 2° categoria. Respinto, ritenuto che nel Comune di Villanova Monteleone funzionano già tre molini più che sufficienti al fabbisogno della popolazione di 2852 autoapprovvigionati.

1.09.1947

Ricorso della Ditta Monni – Tolu – Mereu  contro Decreto prefettizio che respinge che respinge la domanda di autorizzazione ad impiantare un molino di 2° categoria. Respinto, ritenuto che nel Comune di Orgosolo, paese  di 4000 abitanti dei quali 1500 risultano auto approvvigionati, esistono già due molini a due palmenti ciascuno con una potenzialità complessiva di circa 40 q.li nelle 24 ore.

1.09.1947

Ricorso Ditta Viale Tommaso contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione ad impiantare un molino di 2° categoria in agro di Sassari, località S. Giovanni. Accolto, considerato che l’unico molino esistente nella regione S. Giovanni è di accesso disagevole e non soddisfa alle esigenze degli auto approvvigionati del luogo, i quali sono costretti recarsi altrove a Sassari per la macinazione dei cereali.

1.09.1947

Ricorso del Sig. Lobina Giuseppe contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Deligia Giov. Antonio e moglie Agus Rosa ad impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Gadoni. Accolto, ritenuto che nel Comune di Gadoni, paese di 1400 abitanti dei quali 220 risultano auto approvvigionati, esiste già un molino elettrico di 2° categoria con una potenzialità molitoria di 24 q.li nelle 24 ore. Pertanto, in applicazione dell’art. 6 del R.D.L. 5 settembre 1938 n. 1890, non è possibile far sorgere in Gadoni un secondo molino.

1.09.1947

Ricorso della Ditta Tola Giovanni contro il diniego Prefettizio di apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Martis. Respinto, considerato che il molino esistente in Martis, e un secondo, già da tempo autorizzato, che tra brevissimo entrerà in funzione, sono sufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione.

21.11.1947

Ricorso della Ditta Cambuli Maria di Nurallao contro Decreto prefettizio. In Nurallao esisteva un solo molino gestito da Secci Antonio, di fabbricazione antiquata e spesso in sosta per guasti tanto da costringere la popolazione a doversi recare per la molitura a Nuragus, Genoni e Isili. Il Decreto autorizzava la domanda di Spiga Ottavio per correttezza e respingeva quella di Cambuli per incompletezza. Richiesta di ragguagli alla Prefettura.

21.11.1947

Ricorso della Ditta Demartini Gian Giacomo e Fadda Manca contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Uneddu Pietro ad impiantare un molino di 2° categoria. Respinto, ritenuto che un molino attualmente esistente nel Comune di Thiesi non soddisfa le esigenze della popolazione perché aggravato di lavoro e dotato di locali antiquati.

22.11.1947

Ricorso della Ditta Cadeddu Giovanni contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione ad impiantare nel Comune di Jerzu un molino di 2° categoria. Respinto, ritenuto che sono già presenti tre mulini nel Comune di Jerzu.

1.12.1947

Ricorso della Ditta Corrias Felicissima e Carrus Rosina e della Ditta Pirisi Giuseppe, esercenti separatamente due molini nel Comune di Domusnovas contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Cardinale Ostibio e Delillo ad impiantare un molino di 2° categoria. Respinto, considerato che gli attuali due molini idraulici, esistenti nel Comune di Domusnovas, non soddisfano alle esigenze della popolazione perché aggravati di lavoro e dotati di locali antiquati.

1.12.1947

Domanda della Ditta Molino Algherese, in Alghero, di autorizzazione all’ampliamento del molino di I categoria sito nell’abitato di Alghero di una potenzialità di produzione di q.li 120 a q.li 220 nelle 24 ore. Accolta, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

1.12.1947

Domanda di impianto di un III palmento della Ditta Macis Michele di Ossi, esercente un molino di seconda categoria esistente nell’abitato di Ossi di una potenzialità da q.li 48 a q.li 72 nelle 24 ore azionato da energia elettrica. Accolta, considerato che i molini esistenti nel Comune di Ossi, per la maggior parte idraulici, non sono sufficienti al fabbisogno della popolazione dello stesso Comune.

Nell’abitato di Ossi oltre a quello della Ditta Melis (Macis?) esiste un altro molino appartenente alla Ditta Meloni Pietro avente una potenza di ql. 24. Nelle campagne di Ossi vi sono 4 mulini idraulici verso i quali affluisce la maggior parte della popolazione di Ossi. L’aumento della potenza del molino Macis avvantaggerebbe la popolazione agricola di Ossi che, specialmente nel periodo di magra dei torrenti che alimentano i 4 molini idraulici, deve attendere varie giornate prima di macinare il proprio grano.

1.12.1947

Domanda della Ditta Carassino Antonio all’installazione di una III macina al molino di seconda categoria sito nell’abitato di Thiesi con potenzialità da q.li 50 a q.li 70 nelle 24 ore. Accolta, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

1.12.1947

Ricorso del Sig. Muceli Luigi esercente un molino a Tortolì contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Lorrai Carmine ad impiantare nel Comune di Tortolì un molino di 2° categoria per conto terzi. Respinto, considerato che nel Comune di Tortolì funziona un solo molino artigiano azionato da un motore elettrico alquanto vecchio, non corrispondente alle esigenze della popolazione del Comune.

1.12.1947

Ricorso della Ditta Cannas Podda Massimo e Loi Beniamino  esercenti due molini nel Comune di Ulassai contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Demurtas Aldo a impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Ulassai per conto terzi. Accolto, considerato che nel Comune di Ulassai funzionano due molini con una potenzialità molitoria complessiva di q.li 15 nelle otto ore lavorative giornaliere e perciò più che sufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione auto approvvigionata in quel Comune che risulta da attestato del Sindaco, di 534 unità.

1.12.1947

Ricorso della Ditta Soro Paolo esercente un molino nel Comune di Oniferi contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Pirisi Leonardo a impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Oniferi per conto terzi. Respinto, considerato che nel Comune di Oniferi attualmente è presente un solo molino non sufficiente alle esigenze della popolazione autoapprovvigionata in quel Comune. In Oniferi, comune con 1183 abitanti di cui 740 autoapprovvigionati, si macinano annualmente circa 1600 q.li di cereali fra uso alimentare e zootecnico.

1.12.1947

Ricorso della Ditta Cherchi e Mamusa esercente un molino nel Comune di Pabillonis contro Decreto prefettizio di concessione alla Ditta Piras Giuseppe a impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Pabillonis per conto terzi. Respinto, considerato che l’unico molino esistente nel Comune di Pabillonis (di 30 q.li/24 ore) non è sufficiente ai bisogni della popolazione, la quale è costretto a recarsi in altri comuni vicini per la molitura del grano. Ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Pabillonis si rende necessario per soddisfare le esigenze della popolazione usuale del Comune stesso.

20.12.1947

Ricorso della Ditta Serra Rafaellina esercente un molino nel Comune di Dolianova contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Sollai Deodato a impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Dolianova per conto terzi. Respinto, considerato che le esigenze del Comune di Dolianova, composta da 6000 abitanti dei quali 5000 autoapprovvigionati, rendono necessario l’impianto di un secondo molino.

20.12.1947

Ricorso del Sig. Pes Francesco esercente un molino nel Comune di Genoni contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Laconi Giuseppe a impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Genoni per conto terzi. Respinto, ricorso pervenuto oltre i termini.

10.01.1948

Ricorso della Ditta Solinas Luigi contro il diniego Prefettizio di apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Uri. Respinto, considerato che i molini esistenti a Uri sono sufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione.

15.01.1948

Diniego confermato nel verbale 08.04.1948 che precisa che il vicino Comune di Ittiti è abbondantemente fornito di impianti molitori e molta della popolazione preferisce mandare a molire il proprio grano in quel Comune.

Ricorso dei F.lli Lecca e Ditta Congiu Raimondo, esercenti separatamente due molini nel Comune di Sanluri contro Decreto prefettizio che autorizza la Società Molino Sanluri a R.L. a impiantare un molino di 2° categoria a cilindro completo di impianto di buratteria, pulitura e lavagrano. Respinto, considerato che la quantità di grano da molire nel Comune di Sanluri è abbastanza rilevante, tenuto conto dei 5200 autoapprovvigionati di quel Comune dell’affluenza dei consumatori di Comuni viciniori, quali Furtei, Segariu, Serrenti, Samassi e Serramanna, e che perciò i due molini sinora in attività non sono sufficienti al fabbisogno della popolazione.

20.01.1948

Ricorso dei Sigg. Del Rio Giov. Antonio e Ortu Giovanni contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Pisanu Demetrio a impiantare un molino di 2° categoria nel Comune di Sindia (Comune di 2800 ab. di cui circa metà autoapprovvigionati) per conto terzi. Accolto, ritenuto che i due molini già esistenti possono macinare 10 q.li di prodotto nelle 8 ore lavorative giornaliere e pertanto più che sufficienti a soddisfare le esigenze molitorie della popolazione nel Comune di Sindia.

20.01.1948

Ricorso dei F.lli Lecca e Ditta Congiu Raimondo esercenti due distinti molini nel Comune di Sanluri contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Murru Menotti e Porru Salvatore a impiantare nello stesso Comune di Sanluri in viale Carlo Felice 75 un nuovo molino di 2° categoria a cilindri per conto terzi. Respinto, considerato che la quantità di grano da molire nel Comune di Sanluri è abbastanza rilevante, tenuto conto dei 5200 autoapprovvigionati di quel Comune dell’affluenza dei consumatori di Comuni viciniori, quali Furtei, Segariu, Serrenti, Samassi e Serramanna, e che perciò i due molini sinora in attività non sono sufficienti al fabbisogno della popolazione.

20.01.1948

Ricorso del Sig. Contini Ardu Giovanni contro Decreto prefettizio che respinge la domanda ad impiantare un nuovo molino di 2° categoria nel Comune di Flussio per la macinazione di cereali per conto terzi. Respinto, ritenuto che a soddisfare le esigenze del piccolo Comune di Flussio, sono più che sufficienti i due molini ivi esistenti.

20.01.1948

Ricorso del Sig. Pilo Giovanni contro Decreto prefettizio che respinge la domanda ad impiantare un nuovo molino di 2° categoria nel Comune di Ossi per la macinazione di cereali per conto terzi. Respinto, considerato che i due molini esistenti nel Comune di Ossi sono più che sufficienti a soddisfare le esigenze molitorie della popolazione dello stesso Comune.

20.01.1948

Ricorso della Ditta Vallebona Andrea residente nel Comune di Villamar contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Barbato Vincenzo ad impiantare nel Comune di Villamar un molino di 2° categoria per conto terzi, a cilindri completo di impianto di buratteria. Respinto, considerato che nel Comune di Villamar funziona un solo mulino artigiano, azionato da un motore elettrico alquanto vecchio, non sufficiente al fabbisogno della popolazione di quel Comune.

20.01.1948

Ricorso della Ditta Salvatore Doneddu residente nel Comune di Buddusò contro Decreto prefettizio che autorizza i F.lli Mura Salvatore e Giuseppe ad impiantare nel Comune di Buddusò un nuovo molino di 2° categoria per conto terzi. Respinto, considerato che la quantità di grano da molire nel Comune di Buddusò è abbastanza rilevante, tenuto conto dei 2300 autoapprovvigionati di quel Comune, dell’affluenza dei consumatori del vicino Comune di Osidda e del quantitativo di cereali destinato per uso zootecnico, e che perciò  l’unico molino sinora in attività non è sufficiente al fabbisogno della popolazione di quel Comune.

20.01.1948

Ricorso della Ditta Damico Serafino, residente nel Comune di Carloforte, contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Luxoro Conte Angelo ad impiantare nel Comune di Carloforte un molino a palmenti elettrico, a resa integrale per la macinazione dei cereali. Respinto, ritenuto che nel Comune di Carloforte funziona un solo molino artigiano, azionato da un motore elettrico vecchio, non corrispondente alle esigenze della popolazione di quel Comune.

25.01.1948

Ricorso del Sig. Bossu Salvatore, presidente della Cooperativa di lavoro “La Barbaricina” in Ollolai contro Decreto prefettizio che respinge la domanda ad impiantare nel Comune di Ollolai un nuovo molino di 2° categoria per conto terzi. Respinto, ritenuto che i due molini esistenti nel  Comune di Ollolai sono sufficienti, in considerazione della scarsa entità degli auto approvvigionati, che risultavano al 1/10/1947 di circa 300 unità.

15.02.1948

Ricorso della Ditta Calia Giuseppe residente nel Comune di Baunei, contro Decreto prefettizio che autorizza l’impianto di un nuovo molino nel Comune di Baunei gestito dalla Ditta Ogana Giovanni Andrea. Respinto, considerata l’opportunità dell’impianto di un secondo molino per meglio far fronte alle esigenze della popolazione del centro.

23.03.1948

Domanda della Società a R.L. Molino di Iglesias tendente ad ottenere autorizzazione ad impiantare un nuovo molino nel Comune di Iglesias con una potenzialità di q.li 86 nelle 24 ore. Autorizzato, considerato che due molini esistenti nel Comune di Iglesias non sono tecnicamente attrezzati e perciò non sufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione di quel Comune.

25.03.1948

Ricorso della Ditta Azzena Maria ved. Demartis, proprietaria di un molino nel Comune di Tempio, contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Careddu Giovanni Maria ad impiantare un molino per cereali nell’abitato di Tempio. Respinto per scadenza termini presentazione domanda.

7.04.1948

Ricorso della Ditta Tatti Raimondo contro decreto prefettizio che autorizza i Sigg. Deiana e Cau all’apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Ardauli. Respinto, considerato che il molino esistente in Ardauli non è sufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione.

08.04.1948

Ricorso della Ditta Ena Pasquale contro decreto prefettizio che autorizza il Sig. Orrù Giuseppe all’apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Decimoputzu. Accolto, considerato che il molino esistente in Decimoputzu è più che sufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione.

08.04.1948

Ricorso della Ditta Gallisai Giuseppe contro decreto prefettizio che autorizza il Sig. Murgia Mauro alla trasformazione del proprio impianto nel Comune di Teti. Respinto, considerato che quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

08.04.1948

Ricorso della Ditta Conteddu Giov. Maria contro il Sig. Carta Vincenzo nel Comune di Siniscola. Nel 1942 esistevano nel Comune di Siniscola due molini, l’uno di Carta Vincenzo, pervenutogli con regolare atto di vendita da Foris Francesco, l’altro di proprietà del ricorrente Conteddu. Entrambi i molini azionati con motori a gas povero, risulta che in quel tempo erano insufficienti. Nel 1942 il Prefetto rilevava che, pure essendo in Siniscola due molini idraulici di limitata potenzialità, il molino di Conteddu era guasto, e si invitava il Sig. Carta alla riattivazione del suo molino in modo da soddisfare i bisogni della popolazione. Riattivazione che riavvenne non prima del ’46. Ritenuto che il molino della Ditta Conteddu non è sufficiente a soddisfare i bisogni della popolazione anche se tiene conto dell’esistenza di due molini idraulici, si respinge il ricorso.  08.04.1948

Ricorso della Ditta Lai Salvatore contro decreto prefettizio che autorizza il Sig. Sanna Sebastiano all’apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Perdasdefogu. Respinto, considerato che l’unico molino esistente nel Comune di Perdasdefogu non è sufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione.

08.04.1948

Ricorso della Ditta Marras Giovanni Maria contro decreto prefettizio che autorizza il Sig. Marras Pietro (figlio) all’apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Sagama. Respinto. La domanda ad impiantare il molino viene concessa al figlio, e non al padre, in quanto pervenuta antecedente.

29.05.1948

Ricorso della Ditta F.lli Canalis contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Pisanu Francesco a trasferire il proprio molino dalla frazione di San Lorenzo al Comune di Osilo. Ricorso della Ditta Pisanu Francesco contro Decreto prefettizio che respinge la domanda intesa ad ottenere l’autorizzazione ad impiantare nel Comune di Osilo un molino di 2° categoria per la macinazione dei cereali. Ritenuto che non si debba concedere l’autorizzazione per l’esercizio di un nuovo molino nel Comune di Osilo perché quelli attualmente in funzione soddisfano pienamente il fabbisogno della popolazione. Considerato che il trasferimento del molino gestito dalla Ditta Pisano Francesco nella frazione di San Lorenzo all’abitato del Comune di Osilo può essere accolto in quanto esso apporta un miglioramento tecnico e qualitativo all’impianto stesso.

23.06.1948

Autorizzazione Ditta Locci Giovanni di Francesco, residente nel Comune di Dolianova, ad ampliare il molino di 2° categoria (promiscua) della potenzialità molitoria da q.li 50 a q.li 100 al giorno, calcolata nelle 24 ore di lavoro consecutivo.

20.07.1948

Ricorso dei Sigg. Demurtas Francesco e Sanna Arcangelo, residente nel Comune di Cheremule, contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione ad impiantare nel Comune di Cheremule un molino di 2° categoria per la macinazione dei cereali. Accolto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune diCheremule si rende necessario per soddisfare le esigenze della popolazione rurale del Comune stesso.

20.07.1948

Ricorso della Ditta Demurtas e Sanna, residente nel Comune di Cheremule, contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Branca Gavino ad impiantare un secondo palmento per la macinazione dei cereali nel proprio molino sito nell’abitato di Cheremule, aumentando la potenzialità da q.li 22 a q.li 44 nelle 24 ore di lavoro continuo. Respinto, considerato che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

30.07.1948

Ricorso della Ditta Cocco Salvatore contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Virdis Michele ad impiantare nel Comune di Ollastra Simaxis un nuovo molino di 2° categoria a palmenti a resa integrale. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel comune di Ollastra Simaxis si rende necessaria per soddisfare le esigenze della popolazione rurale del Comune. Gli impianti molitori di Ollasta Simaxis devono far fronte anche alle esigenze degli autoapprovvigionati residenti in territorio di altri comuni, quali Fordongianus, Siamanna, Siapiccia, Villanova Truscheddu e San Vero Congiu per l’insufficienza di attrezzature degli impianti esistenti.

30.07.1948

Ricorso dei Sigg. Piroddi Cesare, Brunu Eugenio e Palestro Attilio contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione ad impiantare un molino per la macinazione dei cereali nell’abitato di Chiaramonti. Respinto, considerato che nell’abitato di Chiaramonti esistono già due impianti molitori (di cui uno di proprietà Budroni e Rottigni, modernamente attrezzato) con una potenzialità superiore al fabbisogno della popolazione di quel Comune.

2.08.1948

Ricorso della Ditta Fenu Lorenzo contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Manca Giuseppe ad impiantare nel Comune di Sorgono un molino elettrico di 2° cat. Respinto, considerato che nel Comune di Sorgono l’impianto molitorio ora esistente non è sufficiente a soddisfare le esigenze di quella popolazione. Ci sono state però altre due domande di concessione: Alberi Luigi e Manca; questo pur essendo arrivato dopo ha dato più affidamento. Decisione rinviata.

20.10.1948

Domanda della Ditta Caddia Giovanni, residente nel Comune di Villacidro, tendente ad ampliare nel Comune di Villacidro un molino di 2° categoria, completo di impianto di buratteria, per la macinazione di cereali per conto terzi, con divieto assoluto di produrre sfarinati per uso commercio, e con potenzialità di produzione sino a q.li 85 durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Autorizzato, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

22.10.1948

Ricorso della Ditta Pittalis Baingia, vedova Mastino contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione al trasferimento del proprio molino dal Comune di Sassari (regione Chighizzu) nell’abitato di Ossi, trasformandolo da idraulico in elettrico. Respinto, ritenuto che nel Comune di Ossi esistono già due molini e il potenziale molitorio è ritenuto più che sufficiente al fabbisogno della popolazione.

26.10.1948

Ricorso della Ditta Satta Lorenzo contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Spezzigu Pancrazio a trasformare un proprio molino idraulico in elettrico, trasferendolo dalla Regione “Triuliutas” nel Comune di Martis nell’abitato dello stesso Comune aumentando la potenzialità da q.li 6 a q.li 24 nelle 24 ore di lavoro consecutivo. Respinto, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

26.10.1948

Ricorso del Sig. Sedda Cristoforo contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione a trasformare in elettrico un proprio molino idraulico di 2° cat. Con il conseguente trasferimento dalla località “Binza e Bidda” all’abitato di Ovodda. Domanda respinta per scadenza termini.

26.10.1948

Ricorso della Ditta Cherchi Giovanna in Bettarelli contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione ad impiantare nel Comune di Macomer un molino elettrico di 2° cat. Accolto, ritenuto opportuno concedere l’autorizzazione in relazione alle effettive esigenze della popolazione del Comune di Macomer, nonché ai benefici vari che ne deriverebbero alla stessa in conseguenza di un impianto meglio attrezzato e più moderno.

6.11.1948

Ricorso della Ditta Sini Ottavio contro Decreto prefettizio che autorizza la Signora Turra Pietruccia fu Antonio ad impiantare in regione “Canaglia” nel Comune di Sassari un molino azionato con energia elettrica avente potenzialità di q.li 24 nelle 24 ore di lavoro consecutivo. Respinto, considerato che nella regione “Canaglia” non esiste alcun impianto molitorio e che pertanto gli abitanti di quella frazione devono percorrere una notevole distanza per recarsi a far macinare i propri cereali.

6.11.1948

Ricorso della Ditta Mannurita Vitalia esercente un molino di 2° cat. nel Comune di Gergei contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Tronci Giuseppe ad impiantare nel Comune di Gergei un molino di 2° cat. per conto terzi. Respinto, ritenuto necessaria l’apertura, rispetto all’unico esistente, di un nuovo impianto che assicuri il fabbisogno dei 1100 auto approvvigionati nel Comune di Gergei.

1948

Domanda della Ditta Fois Salvatore residente nel Comune di Berchidda tendente ad ottenere l’autorizzazione ad ampliare nel Comune di Berchidda un molino di 2° cat. per la macinazione di cereali per conto terzi, con divieto assoluto di produrre sfarinati per uso commercio, e con potenzialità di produzione sino a q.li 72 durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Autorizzato, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

30.11.1948

Ricorso della Ditta Collu Stefano esercente un molino in Comune di Senorbì contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Secci Paolo ad impiantare nello stesso Comune un molino di 2° cat. a cilindri completo di impianto di pulitura, lavatura e buratteria. Collu sostiene che negli anni 1943-45 avrebbe provveduto alla macinazione di tutto il grano degli autoapprovvigionati del comune e degli sfollati. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Senorbì si rende necessaria per soddisfare le esigenze della popolazione rurale del Comune stesso. Considerato che nel Comune di Senorbì gravitano anche alcuni Comuni limitrofi, la cui attrezzatura molitoria è antiquata e del tutto inadeguata a soddisfare la sempre in aumento esigenze di quella popolazione eminentemente agricola.

14.12.1948

Ricorso dei Sigg. Fois Pietrino e Giovanni residenti nel Comune di Berchidda contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione a trasferire un molino di 2° cat. (acquistato da Achenza Salvatore) della potenzialità di 48 q.li nelle 24 ore dal locale di via Sassari ad altro proprio di nuova costruzione sito in rione “Sa Rughe” sempre entro il Comune di Berchidda. Accolto, ritenuto che predetto trasferimento non comporta alcuna modificazione di potenziale molitorio, considerato che in località “Sa Rughe” dove i ricorrenti intendono trasferire il loro molino non sono in funzione altri impianti molitori. Nel Comune esiste un altro impianto gestito da Fois Salvatore (padre del richiedente) sito in via Regina Elena, un molino idraulico dello stesso Fois Salvatore sito in regione “Magu de Rias” e da parecchi anni inattivo.

18.12.1948

Ricorso della Ditta Soletta Paolo e Falchi Agostino, esercenti due molini nel Comune di Orotelli contro Decreto prefettizio che autorizza  la Ditta Podda Giuseppe ad impiantare nel Comune di Orotelli un molino di 2° cat. per macinazione di cereali. Respinto per scadenza dei termini.

21.12.1948

Ricorso della Ditta Marras Giuseppe contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di autorizzazione alla riattivazione di un molino idraulico, sito in località “Obutta” nel Comune di Scano Montiferro. Respinto, considerato che nel Comune di Scano Montiferro sono in attività otto molini, di cui sei idraulici e due a forza motrice, con una potenzialità produttiva complessiva di circa 80 q.li nelle 24 ore, più che sufficienti al fabbisogno della popolazione.

22.12.1948

Domanda di autorizzazione della Cooperativa produttori per la molitura cereali di Borore ad impiantare un molino di 2° categoria. Accolto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino moderatamente attrezzato, risponde alla necessità di soddisfare le esigenze della popolazione.

14.01.1949

Ricorso della Ditta Mazza Antonio contro il diniego Prefettizio di apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Berchidda.

Ricorso della Ditta Fois Salvatore contro decreto prefettizio che autorizza il Sig. Rau Lucrezio all’apertura di un nuovo impianto di 2° cat. nel Comune di Berchidda.

Mazza chiese autorizzazione all’impianto di un molino elettrico di potenza di 48 q.li nell’abitato di Berchidda, respinta dal Prefetto. Mazza ricorre indicando che nel Comune, con la popolazione di 3500 abitanti, esiste un solo impianto molitorio insufficiente a soddisfare i bisogni della popolazione gestito dal Sig. Fois Salvatore, possessore di tre licenze e che, associato al proprio figlio Pietro, esercita un vero e proprio monopolio dell’industria molitoria. Inoltre il Prefetto aveva autorizzato un nuovo impianto molitorio al Sig. Rau Lucrezio.

17.01.1949

Ricorso del Sig. Nieddu Leonardo residente nel Comune di Cossoine contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Nurra Giuseppe l’impianto di una seconda macina nel proprio molino sito nell’abitato di Cossoine, della potenza di q.li 24/24 ore in sostituzione alla vecchia esistente di q.li 18/24 ore.  Nieddu fa presente che a Cossoine funzionano due molini, uno gestito dalla Ditta Nurra con una macina e l’altro dalla Ditta Nieddu con due macine, più che sufficienti alle esigenze della popolazione. Si respinge il ricorso considerato che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

24.01.1949

Ricorso del Sig. Stangioni Quirico contro Decreto prefettizio che respinge la domanda di impiantare un molino azionato con energia elettrica nella frazione di Badesi (Aggius). Accolto, ritenuto che l’unico molino già esistente nella frazione di Badesi è insufficiente a soddisfare le esigenze di macinazione della frazione stessa (E’ in fase di verifica anche un altro ricorso dei Sigg. Bianchi e Carbini, di Badesi, ai quali è stato negata l’autorizzazione ad impiantare un nuovo molino, con domanda presentata successivamente a quella del Sig. Stangioni).

26.01.1949

Ricorso dei Sigg. Bianco Giov. Maria e Carbini Giov. Antonio contro Decreto prefettizio che respinge la domanda ad impiantare un molino azionato con energia elettrica di 2° categoria nella frazione di Badesi (Aggius). Respinto, ritenuto che i due molini già esistenti nella frazione di Badesi sono sufficienti a soddisfare le esigenze di macinazione della frazione stessa.

27.01.1949

Ricorso della Ditta Fanari Luigia residente nel Comune di Gonnosfanadiga, contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Conargiu Raimondo ad impiantare nel Comune di Gonnosfanadiga un nuovo molino di 2° categoria, elettrico, a resa integrale. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Gonnosfanadiga si rende necessaria per soddisfare le esigenze della popolazione stessa.

10.02.1949

Ricorso della Ditta Canalis Antonio, residente nel Comune di Villaurbana, contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Zucca Illario ad impiantare nel Comune di Villaurbana un nuovo molino elettrico a palmenti, a resa integrale. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Villaurbana si rende necessaria per soddisfare le esigenze della popolazione rurale del Comune stesso. Il Comune ha una notevole quantità, oltre di grano, di orzo e fave da far macinare per uso zootecnico.

10.02.1949

Ricorso dei F.lli Piga Francesco e Salvatore residenti nel Comune di Romana contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Sechi Francesco ad impiantare un secondo palmento nel proprio molino sito nell’abitato di Romana, elevando la potenzialità da q.li 24 a q.li 48 nelle 24 ore di lavoro consecutivo. Respinto, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

26.02.1949

Ricorso della Ditta Sechi Francesco contro Decreto prefettizio che autorizza i Sigg. Piga Salvatore e Francesco ad impiantare nel Comune di Romana un molino di 2° cat. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Romana si rende necessario per soddisfare le esigenze della popolazione rurale del Comune stesso.

26.02.1949

Domanda della Ditta Sollai Deodato, residente nel Comune di Dolianova, di autorizzazione ad ampliare nel Comune di Dolianova un molino di 2° cat. per la macinazione dei cereali per conto terzi, a resa integrale, con divieto assoluto di produrre sfarinati per uso commercio, e con una potenzialità di produzione da q.li 10 sino a q.li 100, durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo.  Accolta, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

22.03.1949

Domanda della Ditta Collu Stefano, residente nel Comune di Senorbì, di autorizzazione ad ampliare nel Comune di Senorbì un molino di 2° cat. con l’installazione di nuovi macchinari (spazzola grano, pulitore, lavagrano, laminatoi, ecc.), in sostituzione a quelli esistenti, per la macinazione dei cereali per conto terzi, a resa integrale, con divieto assoluto di produrre sfarinati per uso commercio, e con una potenzialità di produzione da q.li 10 sino a q.li 100, durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo.  Accolta, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

22.03.1949

Domanda della Ditta Congia Raimondo fu  Francesco, residente nel Comune di Sanluri, di autorizzazione a trasferire il proprio molino di 2° cat. da via Carlo Felice n. 95 a via Trieste ampliando con un moderno impianto a cilindri ed elevando l’attuale potenzialità a circa 120 q.li nelle 24 ore Accolta, ritenuto che, in linea di massima, quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

22.03.1949

Ricorso dei Sigg. Debidda Gavino e Orecchioni Giacomo contro Decreto prefettizio che respinge la domanda dei predetti intesa all’autorizzazione ad impiantare un molino di 2° cat. per conto terzi nella frazione di San Francesco d’Aglientu (Comune di Tempio). Respinto, considerando che nella frazione di San Francesco d’Aglientu  esistono già due molini più che sufficienti al fabbisogno della popolazione di quella frazione.

24.03.1949

Domanda della Ditta Podda Dante, residente nel Comune di Villasor, di autorizzazione ad ampliare nel Comune di Villasor un molino di 2° cat. per la macinazione di cereali con resa di produzione fino q.li 100, durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Approvata, considerato che quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

24.03.1949

Ricorso del Sig. Pisanu Demetrio, residente in Sindia, contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Mureddu Antonio Maria ad impiantare un altro motore (ossia una seconda coppia di macine) nel proprio molino per la macinazione dei cereali. Accolto, ritenuto che nel Comune di Sindia il potenziale molitorio esistente è sufficiente al fabbisogno della popolazione. La potenzialità attuale dei molini di Sindia sono 24 q.li/giorno e l’altro (Mureddu) 18 q.li/giorno.

25.03.1949

Ricorso della Ditta Guiso Gallisai e Salvietti Nicola esercenti separatamente due molini nel Comune di Nuoro, contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Piras Mario ad impiantare nel predetto Comune un molino di 2° cat. per la macinazione di cereali. Respinto, ritenuto necessario alle esigenze del Comune di Nuoro un nuovo impianto molitorio per la macinazione per conto terzi.

25.03.1949

Ricorsi presentati rispettivamente dalle Ditte Careddu Giov. Maria, Azzena Maria ved. Demontis e F.lli Pala, titolari ciascuna di un molino esistente nel Comune di Tempio Pausania, contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Lay Raffaele, residente a Tempio Pausania, ad impiantare nel predetto Comune un molino di 2° cat. per la macinazione dei cereali. I ricorrenti tendono a dimostrare che a Tempio sono in attività tre molini con otto coppie di macine e una potenza complessiva di 150-170 q.li al giorno, molto superiore al fabbisogno degli autoapprovvigionati di quel Comune. Respinto, ritenuto che il molino dei F.lli Pala è insufficiente da più di un anno e che per lungo tempo rimarrà tale sino a quando i predetti non riterranno opportuno rinnovare completamente sia i locali che il macchinario (motore a gas povero). Considerando che il molino delle ricorrenti Ditta Azzena Maria ved. Demontis, allestito nell’anno 1897, è in condizioni di funzionamento alquanto precarie (una delle tre macine insufficienti) a causa del lungo uso e della trascurata manutenzione. Allo stato attuale solo il molino di Careddu, di recente impianto, risulta in efficienza. Ritenuto che l’apertura di un nuovo impianto molitorio nel Comune di Tempio Pausania si rende necessario per soddisfare l’esigenza della popolazione.

07.04.1949

Ricorso della Ditta Ghisaura Giovanni e Galleu Gavino contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Oggiano Giacomo a riattivare il proprio molino di 2° cat. per conto terzi nel Comune di Ozieri. Respinto, ritenuto che il Prefetto di Sassari non ha concesso l’autorizzazione per un nuovo impianto, ma bensì la riattivazione di un molino già da lungo tempo regolarmente esistente e da qualche anno non funzionante per cause di forza maggiore.

08.05.1949

Ricorso della Ditta Mura Salvatore e Giuseppe esercente un molino nel Comune di Buddusò contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Giagu Antonio e Doneddu Giuseppe alla riattivazione di un molino di 2° cat. per conto terzi sito nell’abitato di Buddusò trasferendolo da Via Barai in Via Vittorio Emanuele. Si rileva che la situazione molitoria nel Comune di Buddusò è regolata, a suo piacimento, dalla Ditta Giagu e Doneddu, subdistributori di energia elettrica. Si propone quindi che questi non potranno funzionare prima che non funzionino i molini precedentemente autorizzati. Respinto, considerato che la riattivazione ed il trasferimento del molino della Ditta Giagu e Doneddu porterebbe un notevole vantaggio alla popolazione del Comune di Buddusò dal lato tecnico come da quello igienico.

10.05.1949

Ricorso del Sig. Caredda Francesco contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Podda Luigi ad impiantare nel Comune di S. Teodoro (Posada) un molino di 2° cat. per conto terzi per la macinazione di cereali. Respinto. Ricorso non ricevibile per scadenza termini.

11.05.1949

Ricorso della Ditta Pintore Giovanni contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Pintore Silvestro ad impiantare nella frazione di Bidonì (Sorradile) un nuovo molino di 2° cat. a palmenti elettrico a resa integrale. Si rileva il disagio cui deve sottoporsi la popolazione della frazione di Bidonì per il trasporto dei cereali da macinare a Sorradile-centro, che dista circa 3 km. Respinto, ritenuto che l’apertura di un  nuovo molino nella frazione di Bidonì si rende necessario per soddisfare le esigenze della popolazione rurale della frazione stessa.

20.05.1949

Ricorso della Ditta Eredi Pala, Albergoni Martino e Orunesu e Pala contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Carzedda Pasquale ad impiantare nel Comune di Bitti un molino di 2° cat. per la macinazione di cereali. Respinto, considerato che l’apertura di un  nuovo impianto molitorio nel Comune di Bitti si rende necessario per soddisfare le esigenze della popolazione del Comune stesso.

15.06.1949

Domanda della Ditta Serra Giov. Ant. di Giuseppe, residente a Santulussurgiu di autorizzazione ad ampliare nel Comune di Santulussurgiu il proprio molino di 2° cat. per la macinazione di cereali per conto terzi, sostituendo l’attuale macchinario con un moderno molino a cilindri completo di impianto di pulitura e lavatura del grano e buratteria, e con un potenziale di produzione sino a q.li 100 durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Approvata, considerato che quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

15.06.1949

Ricorsi presentati dalle Ditte Oggianu Giacomo e Ghisaura Giovanni contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Galleu Gavino ad impiantare nel Comune di Ozieri un molino di 2° cat. per la macinazione di cereali. Accolto, considerato che nel Comune di Ozieri esistono già quattro molini artigiani di 2° cat. per cui gli impianti esistenti sono più che sufficienti per soddisfare le esigenze della popolazione del Comune stesso.

15.06.1949

Ricorso della Ditta Mannu Giovacchino e Ruiu Luigi, titolari ciascuno di un molino nel Comune di Usini, contro Decreto prefettizio che autorizza i F.lli Ruiu Armando e Giuseppe a riattivare  il proprio molino idraulico sito in località “Murighessa” bivio Tissi – Usini, non più funzionante dal periodo bellico, e trasferendolo nell’abitato di Usini previa trasformazione in molino elettrico e aumento di potenza da q.li 10 a q.li 20/24 ore. Accolto, ritenuto che la potenzialità produttiva dei due molini in funzione nel Comune di Usini è esuberante al fabbisogno della popolazione del Comune.

24.06.1949

Domanda della Ditta Ena Pasquale ed Ena Eufrasia, residente nel Comune di Decimoputzu, di autorizzazione ad ampliare nel Comune di Decimoputzu il proprio molino di 2° cat. per la macinazione di cereali per conto terzi, con l’aggiunta di altro macchinario moderno e con un potenziale di produzione sino a q.li 100, durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Approvata, considerato che quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

1949

Ricorso delle Ditte Rubbiani e Giorgioni contro Rasenti Giuseppe e Raimondo nel Comune di Santa Teresa di Gallura. Conferma del parere prefettizio che autorizza il trasferimento del molino della Ditta Rasenti dalla località “Porto Pozzo” alla località “Marazzino”, in quanto il trasferimento porterebbe un miglioramento dell’industria molitoria della Ditta Rasenti ed un vantaggio della popolazione interessata.

11.07.1949

Ricorso delle Ditte Orrù Marcello, Piras Francesco e Murru Luigino contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Piludu Ermndo ad impiantare nel Comune di Muravera un nuovo molino di 2° cat. a palmenti, elettrico, a resa integrale. Respinto, considerato che la ricorrente Murru Luigina, moglie del Piras, risulta non aver mai presentato all’ufficio competente alcuna domanda per ottenere la concessione di una nuova licenza di macinazione e che la domanda del ricorrente Orrù Marcello è di data posteriore a quella presentata dalla Ditta Piludu. Ritenuto, pertanto, che l’unico molino del Piras, esistente nel comune di Muravera, è insufficiente al fabbisogno della popolazione del Comune.

19.07.1949

Ricorso della Ditta Lentini Giov. Maria contro Decreto prefettizio che autorizza il Sig. Pillari Francesco ad impiantare nella frazione di Telti (Tempio) un molino di 2° cat. per conto terzi. Respinto, ritenuto che l’apertura di un secondo molino nella frazione di Telti (Tempio) si  renda necessaria per soddisfare il fabbisogno della popolazione della frazione stessa.

19.07.1949

Rif. 8978

Ricorso della Ditta Pilia Augusto contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Contu Efisio ad impiantare nel Comune di Escalaplano un molino di 2° cat. per macinazione di cereali. Respinto, considerato che l’unico molino della Ditta Pilia Augusto non può assolutamente soddisfare la molteplici richieste della popolazione del Comune di Escalaplano e che pertanto si rende necessaria l’apertura in quel Comune di un secondo molino.

19.07.1949

Ricorso delle Ditte Lay Raffaele, Careddu Giovanni Maria e Azzena Maria contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Demuro Francesco ad impiantare nel Comune di Tempio un molino elettrico per la macinazione di cereali. Accolto, considerato che nel Comune di Tempio sono in funzione i molini della Ditte Lay, Careddu e Azzena ciascuno con una potenzialità molitoria di q.li 48 nelle 24 ore di lavoro consecutivo. Considerato che nel Comune predetto il numero degli autoapprovvigionati ascende a circa 650 e pertanto la necessità della popolazione agricola restano largamente soddisfatta con il funzionamento dei molini attuali.

25.07.1949

Ricorso delle Ditte Macis e Meloni contro decreto prefettizio che autorizza il Sig. Carta Raimondo al trasferimento del molino dalla regione “Chighizzu” in agro di Sassari, nell’abitato di Ossi, elevando la potenzialità da 6 q.li a 24 q.li/24 ore. Nel Comune di Ossi sono già presenti due molini. Richiesta di un supplemento istruttorio per verificare la potenzialità dei molini esistenti.

23.08.1949

Ricorso del Sig. Uccheddu Nicolino contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Atzori Emanuele ad impiantare nel Comune di Tratalias , di 1400 abitanti, un molino di 2° cat. per la macinazione dei cereali. Si rileva che a Tratalias non è in azione alcun molino giacché quello di cui parla il ricorrente e che sarebbe costituito da palmenti azionati idraulicamente, è inattivo dal 1925; la sua attrezzatura attuale consisterebbe in due macine di arenaria del tutto inservibili data la loro vetustà e la qualità del materiale di cui sono formati. Il fabbricato ove era ubicato questo molino dista dal paese 600 metri. L’Uccheddu è notoriamente in stato di indigenza…Il vecchio molino, inoltre, essendo azionato idraulicamente, trae la sua forza dalle acque del Rio Palmas sbarrate a tempo indeterminato dalla costruenda diga del bacino di Monte Planu (Verbale del 23.08.1949).

Respinto, considerato che l’apertura di un nuovo impianto molitorio nel Comune di Tratalias si rende necessario per soddisfare le esigenze della popolazione locale.

27.08.1949

Ricorso della Ditta Basoli Maria e Sanna Gavino contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Rattu Mariangela ad impiantare nel Comune di Monti un molino di 2° cat. per la macinazione dei cereali. E’ già stato autorizzato il trasferimento del molino del Sanna dalla regione “Su Canale” al centro abitato di Monti. Respinto, ritenuto che i molini esistenti nel Comune di Monti non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno della popolazione di quel Comune, anche in considerazione che due dei tre molini, attualmente funzionanti, sono posti in regioni lontane dall’abitato del Comune stesso.

29.08.1949

Domanda della Ditta Bardi Battista fu Antonio, residente a Gonnosfanadiga, di autorizzazione ad impiantare nel predetto Comune un nuovo molino di I cat. (industriale) a cilindro completo di impianto di buratteria, pulitore e lavagrano. Nella Provincia di Cagliari esistono già tre molini industriali: Società Esercizi Molini, Cagliari (Potenziale mensile del molino: 46.250 q.li; quantità media di grano macinato in un mese – 1° semestre 1949: 34.487 q.li); F.lli Costa, Cagliari (13.750; 8.440); Molino Rosas, Quartu S. Elena (6.250; 2.308). Respinta. Esaminati  i dati forniti dall’Ispettorato Regionale dell’Alimentazione, relativi alla media mensile dei cereali assegnati e moliti nella provincia di Cagliari per l’approvvigionamento razionato, dai quali risulta che il potenziale mensile dei molini in funzione nella suddetta provincia è di q.li 66.250 contro una quantità media mensile di grano da macinare di q.li 45.235; ritenuto, pertanto, che i molini di I cat. in funzione nella provincia di Cagliari sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno di quella Provincia.

31.08.1949

Ricorso della Ditta Spiga Luigia contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Serra Antonio ad impiantare nel Comune di Sestu un molino di 2° cat. per la macinazione di cereali. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Sestu si rende necessario per soddisfare le esigenze della popolazione del Comune stesso.

01.09.1949

Ricorsi delle Ditte Bussu Maccioni Giovanni e Satta Giuseppe contro Decreto prefettizio che autorizza la Cooperativa del Lavoro Agricola e di Consumo “La Barbaricina” all’impianto nel Comune di Ollolai un molino di 2° cat. per conto terzi. Ad Orroli, paese di 2000 abitanti, vi sono già due molini intestati a due ditte diverse che funzionano come un solo molino, trovandosi d’accordo i rispettivi titolari nel farli funzionare a turno servendosi alternativamente dello stesso mugnaio. L’impianto della Coop già esiste e che la medesima conta 160 soci che rappresentano circa la metà degli autoapprovvigionati locali (oltre 700 elementi) per modo che essa, oltre che rompere il monopolio, potrebbe anche praticare tariffe eque agli stessi nuovi soci.

Respinto, considerato che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Ollolai si rende necessario  per soddisfare le esigenze della popolazione del Comune stesso.

01.09.1949

Ricorso delle Ditte Pisanu Nonne Francesco e Ruzzu Giov. Vittorio contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Fadda Erminia ved. Sulis ad impiantare nel Comune di Osilo un molino di 2° cat. per conto terzi. Nel Comune di Osilo esistono attualmente un molino elettrico situato nel centro abitato e 33 molini idraulici situati nella vallata di San Lorenzo, i quali lavorano per la popolazione dei Comuni di Sennori, Sorso, Castelsardo e per la frazione di Tergu. L’esigenza deriva dal fatto che i molini idraulici sono situati a circa 10 km di distanza e l’unico molino elettrico gestito da tale Canalis esistente nel centro abitato non lavora in continuità. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Osilo si rende necessario  per soddisfare le esigenze della popolazione del Comune stesso.

29.09.1949

Ricorso delle Ditte Pisanu Nonne Francesco e Ruzzu Giov. Antonio contro Decreto prefettizio che autorizza i Sigg. Pintus Salvatore e Loriga Francesco ad impiantare nell’abitato di Osilo un molino di 2° cat. per conto terzi. Nel Comune di Osilo esistono attualmente un molino elettrico situato nel centro abitato e 33 molini idraulici situati nella vallata di San Lorenzo, i quali lavorano per la popolazione dei Comuni di Sennori, Sorso, Castelsardo e per la frazione di Tergu. L’esigenza deriva dal fatto che i molini idraulici sono situati a circa 10 km di distanza e l’unico molino elettrico gestito da tale Canalis esistente nel centro abitato non lavora in continuità. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Osilo porterebbe un notevole miglioramento alla situazione molitoria del Comune stesso a vantaggio della popolazione interessata.

29.09.1949

Domanda della Ditta Saba Italo residente nel Comune di Alghero di autorizzazione ad impiantare nel predetto Comune un nuovo molino a cilindri avente potenzialità di q.li 60 nelle 24 ore di lavoro continuato. Respinta, rtenuto che i sei molini attualmente esistenti nel Comune di Alghero, la cui potenzialità è di q.li 556 nelle 24 ore di lavoro continuato, sono più che sufficienti per soddisfare le esigenze della popolazione di quel Comune.

29.09.1949

Domanda dei F.lli Corongiu Michelino, Comita Nicola, residenti nel Comune di Pozzomaggiore di autorizzazione ad impiantare nel predetto Comune un nuovo molino a laminatoio avente potenzialità di q.li 64 nelle 24 ore di lavoro continuato. Respinta, ritenuto che gli impianti molitori nel Comune di Pozzomaggiore, la cui potenzialità è di q.li 151 nelle 24 ore di lavoro continuato, sono più che sufficienti per soddisfare le esigenze della popolazione di quel Comune.

04.10.1949

Ricorso delle Ditte Anedda e Satta contro Decreto prefettizio che autorizza la Ditta Frau Gabriele ad impiantare nel Comune di Siurgus Donigala un molino di 2° cat. per conto terzi. Respinto, ritenuto che l’apertura di un nuovo molino nel Comune di Siurgus Donigala si rende necessario  per soddisfare le esigenze della popolazione del Comune stesso.

06.10.1949

Domanda della Sig.ra Spiga Luigia, residente nel Comune di Sestu, all’ampliamento nel Comune di Sestu un molino di 2° cat. per macinazione dei cereali per conto terzi, a resa integrale, con divieto assoluto di produrre sfarinati per uso commercio, e con potenzialità di produzione da q.li 50 a q.li 100 durante le 24 ore di effettivo lavoro consecutivo. Accolta, considerato che quando non esistono particolari motivi non vi è ragione di opporsi al miglioramento degli impianti molitori esistenti.

06.10.1949

Domanda di ampliamento della Ditta Mureddu Antonio Maria, residente nel Comune di Sindia.

Domanda di ampliamento della Ditta Pisanu Demetrio, residente nel Comune di Sindia.

Essendosi verificato concorso di domanda di apertura di un nuovo impianto con domanda di ampliamento di un molino già in funzione nello stesso Comune di Sindia, in armonia a quanto la Commissione propose all’Alto Commissario dovrebbe avere la precedenza la domanda presentata prima.

1949

Ricorsi delle Ditte Virdis, Congiu, Cocco contro il Sig. Fogarizzu Giov. Maria e contro il Sig. Virdis Francesco, nel Comune di Pattada, ai decreti prefettizi che autorizzano a impiantare due molini, ciascuno con potenzialità di 48 q.li/24 ore. Nel Comune di Pattada, di poco più di 5000 abitanti, trovarsi già due molini, uno della Ditta Virdis e Congiu della potenzialità di 50 q.li e l’altro della Ditta Cocco Antonina di q.li 72. Si riporta che il lavoro si è notevolmente ridotto a seguito della ripresa libertà di commercio e per il fatto che i contadini, superando le tradizioni casalinghe, preferiscono vendere il loro grano per acquistare farina di grano, o rifornirsi addirittura del pane fresco presso i forni locali e presso i negozi di rivendita di pane. Il prezzo per la molitura del grano risulta £ 750 al q.le. Richiesta di supplemento istruttorio al fine di verificare la potenzialità di molitura esistente nel Comune di Pattada.

10.11.1949

Ricorso delle Ditte Basoli Maria e Isoni Antonio contro decreto prefettizio che autorizza il Sig. Sanna Gavino al trasferimento del proprio molino dalla frazione “Su Canale”, Comune di Monti, all’abitato, trasformandolo da idraulico in elettrico ed aumentando la potenzialità da 22 q.li a 46 q.li/24 ore. Nel paese di Monti esiste un solo molino del Basoli attrezzato con due macine ed un trinciattutto capace di macinare 50 q.li all’ora. Richiesta di un supplemento istruttorio.

10.11.1949

 

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